Matteo Burgsthaler stringe la mano a Sergey Tetyukhin prima della gara col Belgorod in qualità di capitano per l'assenza di Lele Birarelli
Foto Trabalza
Trento, 14 febbraio 2014
Archiviata la sesta avventura in CEV Champions League della propria storia, la Trentino Volley torna immediatamente a concentrarsi sul campionato di Serie A1 – assieme alla Coppa Italia uno dei due obiettivi rimasti ancora nel mirino di questa stagione. Dopo l’eliminazione in campo europeo patita per mano del Belgorod al termine del doppio sfortunato confronto dei Playoffs 6, che ha confermato le difficoltà palesate dai gialloblù contro squadre russe (nelle ultime tre stagioni è sempre stata una compagine di quella nazione a fermare la corsa della Trentino Volley: Kazan nel 2012 e Mosca nel 2013 i precedenti), i ragazzi di Roberto Serniotti si accingono a vivere la parte finale di regular season senza più impegni internazionali a condizionarne la preparazione.
I gialloblù sono tornati al PalaTrento nel pomeriggio di oggi per iniziare a preparare – fra pesi e tecnica – il terzo appuntamento consecutivo fra le mura amiche. Dopo Cuneo e Belgorod, nell’impianto di via Fersina al termine di questa settimana giungerà nuovamente Casa Modena per la sesta giornata del girone di ritorno di regular season. Il derby dell’A22 andrà in scena il 16 febbraio alle ore 18, ad appena due settimane e mezzo di distanza dalla sfida dei quarti di finale di Coppa Italia vinta per 3-1 dai padroni di casa. Dopo quel match, nessuna delle due formazioni ha più ottenuto il successo: 4 ko per Trento fra Champions e campionato, 2 per gli emiliani (entrambi in Serie A1). La prevendita biglietti per questo importante appuntamento sarà attiva sino a sabato mattina alle ore 12 presso il Trentino Volley Point.
Il centrale trentino Matteo Burgsthaler, che ieri ha vestito per la terza volta in carriera la fascia di capitano della Trentino Volley vista l’assenza di Birarelli, analizza il difficile momento dei Campioni d’Italia. “Contro il Belgorod ieri sera forse potevamo fare qualcosa in più, non abbiamo giocato al massimo ma va anche detto che i russi non ci hanno regalato davvero nulla, giocando una partita attenta e determinata anche a livello mentale – afferma - . Non hanno sottovalutato l’impegno e si sono confermati fortissimi, verosimilmente la squadra favorita di questa Champions League. Sapevamo di dover dare il 100% per riuscire a contrastarli, ce l'abbiamo fatta solo nella seconda parte della gara, mettendo tutto quello che avevamo in campo. Dobbiamo accettare il fatto che in questo momento il nostro massimo livello è lontano da quello di un avversario come il Belogorie; è un periodo di emergenza, non agevole da superare: possiamo farlo solo recuperando gli infortunati ma nel frattempo cercando anche di fare il massimo pure in formazione rimaneggiata”.
“Sostituire Sokolov e Szabò non è semplice – continua Burgsthaler - , lo abbiamo provato a fare sfruttando Ferreira in quella posizione del campo ma capisco benissimo i problemi che Alex può aver incontrato perché è sempre difficile giocare in un altro ruolo nella pallavolo moderna: è come se a me chiedessero di fare l'alzatore. Non dobbiamo comunque scoraggiarci troppo; sono convinto che domenica contro Modena potremo giocarcela sino in fondo se sapremo limitare gli errori, come accaduto nel finale della partita di ieri. Da questo punto di vista dobbiamo essere fiduciosi, anche perché pure Modena non sta attraverso un periodo semplice della sua stagione. Possiamo farcela e ripartire”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa